Witch-hunt
- Alberto Chiumento
- 29 lug 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 23 ott 2019
Caccia alle streghe. Questa è una delle parole più frequentemente usate da Trump per etichettare le varie accuse mosse nei suoi confronti dagli avversari, politici o giornalisti che siano. Le denunce verso il 45° presidente degli Stati Uniti non lo hanno mai spaventato, ma sono state respinte al mittente con il doppio della carica con cui erano state ricevute.
Tra le diverse insinuazioni che hanno coinvolto Trump possiamo ricordare l’indagine “Russiagate”, condotta dal procuratore federale Muller per fare luce su possibili interferenze russe nelle elezioni presidenziali americane del 2016 In precedenza, sono venute alla luce le accuse di evasione fiscale, sia per motivi di lavoro sia per motivi ereditari. Per quest’ultima il tycoon è indagato dallo stato di New York per una possibile evasione di 413 milioni di dollari.
Sin dal primo momento, e in modo costante, sono spuntate accuse di molestie o violenze sessuali da parte di diverse donne (Il The Guardian tiene un elenco aggiornato dei racconti di tutte le accusatrici).
Gli stessi attacchi sono lanciati al neo primo ministro britannico Boris Johnson. Tali accuse sembrano, in realtà, meno gravi per via della maggiore esperienza politica dello stesso Johnson. Nondimeno è stato accusato di islamofobia quando definì “buche delle lettere” e “ladri di banche” le donne islamiche che indossano il Burqa. E’ anche stato accusato di occupare illegalmente l’abitazione statale riservata al Segretario di Stato, quando si dimise da ministro per divergenze riguardo la linea morbida sulla Brexit tenuta dal governo May. Egli, infatti, rimase ad abitare in tale luogo per diversi giorni dopo le dimissioni, poiché aveva dato in affitto ad un artista la sua centralissima casa di Londra. Per questo è anche stato definito il più ricco degli squatter, parola molta diffusa nella quotidianità londinese.
La tricologia non è la sola caratteristica che Trump e Johnson condividono. Le loro personalità sono forti, ingombranti e tracotanti. Spesso vanno sopra le righe, oltrepassando le norme, ma hanno un’abilità del tutto particolare: sono in grado di farlo laddove l’opinione pubblica concede loro di farlo.
Inoltre, attirano il rispetto ed l’ammirazione delle masse per via di una carriera lavorativa di tutto rispetto. Probabilmente quella di The Donald non è necessario ricordarla, mentre meno conosciuta è quella di Johnson. Prodotto di una delle public school (non lasciarsi ingannare dal nome, sono costosissime) più posh di tutta l’Inghilterra, ha avuto successo prima come giornalista politico, poi come politico stesso. E’ stato per 8 anni sindaco di Londra e, probabilmente, avrebbe ottenuto un terzo incarico se solo si fosse ricandidato.
I capi del governo delle due più influenti potenze occidentali, quindi, sono sotto continuo torchio per via dei loro comportamenti, passati e presenti. Eppure nulla sembra scalfire il loro potere. Forse le forze di opposizione dovrebbero porsi qualche quesito. E’ lampante come la caccia alle streghe sia controproducente per i democratici ed i laboristi.
Sarebbe però riduttivo ricondurre questo effetto alla sola personalità e carriera di questi due leader.
E’ necessario, in primis, che i left wing parties americani e britannici comprendano che denigrare di continuo il proprio antagonista fa perdere di credibilità alle accuse, che si trasformano in accanimento. Da sempre sinonimo di maggior consenso popolare per chi lo subisce. Ben più fondamentale è il secondo elemento: l’opinione pubblica sembra non più essere interessata a tali accuse, che vengono oggigiorno interpretate come schermaglie politiche un po’ più fendenti. Se il giudizio comune cataloga come miccette novità, che solo qualche anno fa sarebbero state notizie-bomba, siamo probabilmente di fronte ad un potenziale cancro della democrazia. E c’è l’obbligo di non farlo diventare una metastasi.
Dunque, visto che non si è in grado di trovare la pistola fumante, è meglio che le opposizioni organizzino politiche concrete, vicine alle richieste delle persone. Oppure, sarebbe già sufficiente, smettere di comportarsi come cassa di risonanza per accuse, che i più giudicano come insignificanti.

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